Luca Tironzelli
Anagraficamente sono nato a Perugia, nel 1971. Interiormente e Spiritualmente posso dire di esser nato, o meglio rinato, nel 2000, a seguito di una peak experience, di profonda guarigione, realizzazione e trasformazione interiore. Durante quest'esperienza, del tutto spontanea, di trascendimento dei limiti dell'ego e di profonda connessione con tutto, in cui quell'idea di "io" a cui mi ero aggrappato per quasi trent'anni, si è dissolta come un'illusione, ho capito alcune cose essenziali della mia vita, sulla base delle quali ho preso alcune decisioni fondamentali. Una di queste è stata quella di essere felice seguendo una vocazione personale. In essa avvertivo il bisogno di immergermi in qualcosa che mi coinvolgesse totalmente, qualcosa in cui perdermi completamente, qualcosa a cui dedicare me stesso senza limiti, senza trattenere né risparmiare nulla di me. E, spinto dalla vita nuova che sentivo sorgere e scorrere in me, mi piaceva l'idea di poter in qualche modo rivitalizzare il mondo interiore degli altri, stimolando le emozioni più profonde, quelle che ci rendono davvero umani, che ci accomunano e ci legano, nella convinzione che, una volta risvegliato, quel sentire profondo di essere parte di un tutto, potesse almeno un po' migliorare le nostre vite.
Così, anche artisticamente, posso dire di essere nato due volte: prima come musicista, poi come attore.
Mi sono diplomato in violino, al Conservatorio di Perugia, sotto la guida di Patrizio Scarponi e successivamente in composizione, con Edgar Alandia. Non ancora maggiorenne ho iniziato l'attività concertistica in varie formazioni cameristiche ma particolarmente significativa è stata la mia collaborazione per oltre un decennio con l'orchestra d'archi Symphonia Perusina con la quale ho avuto il privilegio di suonare insieme a straordinari musicisti, di fama mondiale, in Italia, Messico, Egitto, Libano, Francia, Turchia, Spagna, Portogallo e di effettuare numerose registrazioni discografiche (Quadrivium, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Nuova Era).
Dal 2002 è iniziata la collaborazione musicalmente più importante della mia vita, quella con I Solisti di Perugia, durata fino al 2007. Con questa straordinaria orchestra d'archi di undici elementi, ho svolto un'intensissima attività concertistica suonando in Stagioni concertistiche e Festival tra i più importanti in Italia, Giappone, Grecia, Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti. Ho avuto la fortuna di suonare insieme a prestigiosi concertisti e direttori, musicisti che per anni avevo ascoltato, affascinato ed estasiato, in disco e che conoscevo per fama. Con I Solisti di Perugia ho effettuato numerose incisioni discografiche per la celebre storica casa discografica giapponese Camerata Tokio.
In qualità di compositore ho scritto alcuni brani che sono stati eseguiti nell'ambito della Sagra Musicale Umbra, del Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano e presso l'Acquario Romano. Ho scitto anche le musiche di scena di alcuni spettacoli teatrali.
La mia rinascita artistica risale al 2004, anno in cui ho iniziato a dedicarmi al teatro, quale naturale estensione della mia vocazione artistica, ma soprattutto seguendo quell'urgenza interiore di pienezza e trascendimento che nella musica non riuscivo più a trovare. Mi sono formato inizialmente sotto la guida di Luciano Falcinelli e ho poi proseguito lo studio e l'approfondimento dell'arte attoriale con Yves Lebreton, Ninni Bruschetta, fino a volare in Canada, per studiare con Laura Facciponti. Il 2008 ha segnato una svolta decisiva nel mio percorso di attore: ho deciso infatti di dedicarmi all'allestimento di spettacoli che attingessero a quella potenza espressiva che nasce dal legame tra poesia e musica. Il primo di questi è stato L'ultima notte di Edgar Allan Poe realizzato assieme a Luca Sargenti, con le musiche originali, esguite dal vivo, di Michele Rosati. Questo spettacolo mi ha spinto ulteriormente verso quell'ambito in cui mi sentivo chiamato ad esprimermi: il monologo con musica e il melologo. Nel 2009 ho allestito uno dei miei spettacoli più eseguiti: Platero e io di Juan Ramon Jimenez, nella riduzione teatrale e regia di Luciano Falcinelli. Le musiche di Eduardo Sainz De La Maza sono eseguite dal chitarrista Sandro Lazzeri, mentre sullo sfondo scorrono i disegni originali realizzati da Chiara Cardini. Con Sandro abbiamo girato tutta l'Italia, portando in scena la dolcezza e la commovente delicatezza di Platero. Su invito dell'Ambasciata Italiana in Albania abbiamo partecipato al festival Due popoli, un mare, un'amicizia rappresentando Platero e io nello storico Teatro Migjeni di Scutari e nell'ottobre del 2011, a Chicago, abbiamo portato in scena una versione in inglese.
Una collaborazione della quale sono molto grato, soprattutto per il risvolto umano, è stata quella con la Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli che mi ha chiamato a partecipare come voce narrante, assieme ai solisti del Teatro dell'Opera di Roma, alla realizzazione dell'operina Fontana con musiche di Stefano Baiocco per la riapertura della stagione concertistica del Coro di Voci bianche, dopo l'interruzione forzata a seguito del terremoto.
Vengo spesso invitato come voce narrante ad allestire spettacoli destinati alle scuole.
Nel 2011, su invito del Festival Bagliori d'autore, ho portato in scena una versione teatrale del romanzo di G. Orwell La Fattoria degli animali. Scritto assieme a Michele Rosati, eccellente autore delle musiche e dei testi delle canzoni che esegue dal vivo, questo spettacolo dal ritmo travolgente, riscuote sempre uno straordinario successo.
Nell'estate del 2011 e del 2012 sono stato il protagonista dello spettacolo storico itinerante all'interno della Rocca Paolina di Perugia La Guerra del sale, scritto e diretto da Bruno Taburchi, l'evento di maggior successo di quelle due estati perugine. Addirittura maggiore successo ha riscosso nell'estate 2014 la messa in scena, sempre nella suggestiva ambientazione della Rocca Paolina, dello spettacolo La bella in mano al boia, sempre per la regia di Bruno Taburchi.
Nel 2012 un'altra produzione originale mi ha consentito di portare in scena una riduzione teatrale di uno dei romanzi più importanti della mia vita: Demian di Hermann Hesse. Ho curato personalmente la scrittura del copione e la regia affidando a Michele Rosati la scrittura e l'esecuzione dal vivo delle musiche.
L'incontro con il pianista filosofo Pietro De Luigi, mi ha infine consentito di affacciarmi al repertorio classico del melologo e di realizzare un piccolo sogno: l'esecuzione di Enoch Arden, il melologo scritto da R. Strauss sull'omonimo poema di A. Tennyson, nella versione italiana integrale dello stesso De Luigi.
Tra le varie esecuzioni di questo melologo spicca quella portata in scena nel giungo 2014 al Teatro Goldoni di Firenze nell'ambito del 77° Maggio Musicale Fiorentino che mi ha fruttato l'invito del Direttore Artistico dell'Opera di Firenze ad essere la voce narrante per L'Arlesienne, il dramma di Daudet con le musiche di G. Bizet, eseguito al Teatro dell'Opera di Firenze nel marzo 2015, assieme all'Orchestra e al Coro del Maggio Musicale FIorentino, sotto la direzione del M° Lorenzo Fratini.
Hanno scritto di me: "Bellissima voce!" (Marina Confalone, attrice); "Raffinato attore" (Viviana Toniolo, attrice e Direttrice Artistica del Teatro Vittoria di Roma).
Così, anche artisticamente, posso dire di essere nato due volte: prima come musicista, poi come attore.
Mi sono diplomato in violino, al Conservatorio di Perugia, sotto la guida di Patrizio Scarponi e successivamente in composizione, con Edgar Alandia. Non ancora maggiorenne ho iniziato l'attività concertistica in varie formazioni cameristiche ma particolarmente significativa è stata la mia collaborazione per oltre un decennio con l'orchestra d'archi Symphonia Perusina con la quale ho avuto il privilegio di suonare insieme a straordinari musicisti, di fama mondiale, in Italia, Messico, Egitto, Libano, Francia, Turchia, Spagna, Portogallo e di effettuare numerose registrazioni discografiche (Quadrivium, Dynamic, Tactus, Bongiovanni, Nuova Era).
Dal 2002 è iniziata la collaborazione musicalmente più importante della mia vita, quella con I Solisti di Perugia, durata fino al 2007. Con questa straordinaria orchestra d'archi di undici elementi, ho svolto un'intensissima attività concertistica suonando in Stagioni concertistiche e Festival tra i più importanti in Italia, Giappone, Grecia, Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti. Ho avuto la fortuna di suonare insieme a prestigiosi concertisti e direttori, musicisti che per anni avevo ascoltato, affascinato ed estasiato, in disco e che conoscevo per fama. Con I Solisti di Perugia ho effettuato numerose incisioni discografiche per la celebre storica casa discografica giapponese Camerata Tokio.
In qualità di compositore ho scritto alcuni brani che sono stati eseguiti nell'ambito della Sagra Musicale Umbra, del Cantiere Internazionale d'arte di Montepulciano e presso l'Acquario Romano. Ho scitto anche le musiche di scena di alcuni spettacoli teatrali.
La mia rinascita artistica risale al 2004, anno in cui ho iniziato a dedicarmi al teatro, quale naturale estensione della mia vocazione artistica, ma soprattutto seguendo quell'urgenza interiore di pienezza e trascendimento che nella musica non riuscivo più a trovare. Mi sono formato inizialmente sotto la guida di Luciano Falcinelli e ho poi proseguito lo studio e l'approfondimento dell'arte attoriale con Yves Lebreton, Ninni Bruschetta, fino a volare in Canada, per studiare con Laura Facciponti. Il 2008 ha segnato una svolta decisiva nel mio percorso di attore: ho deciso infatti di dedicarmi all'allestimento di spettacoli che attingessero a quella potenza espressiva che nasce dal legame tra poesia e musica. Il primo di questi è stato L'ultima notte di Edgar Allan Poe realizzato assieme a Luca Sargenti, con le musiche originali, esguite dal vivo, di Michele Rosati. Questo spettacolo mi ha spinto ulteriormente verso quell'ambito in cui mi sentivo chiamato ad esprimermi: il monologo con musica e il melologo. Nel 2009 ho allestito uno dei miei spettacoli più eseguiti: Platero e io di Juan Ramon Jimenez, nella riduzione teatrale e regia di Luciano Falcinelli. Le musiche di Eduardo Sainz De La Maza sono eseguite dal chitarrista Sandro Lazzeri, mentre sullo sfondo scorrono i disegni originali realizzati da Chiara Cardini. Con Sandro abbiamo girato tutta l'Italia, portando in scena la dolcezza e la commovente delicatezza di Platero. Su invito dell'Ambasciata Italiana in Albania abbiamo partecipato al festival Due popoli, un mare, un'amicizia rappresentando Platero e io nello storico Teatro Migjeni di Scutari e nell'ottobre del 2011, a Chicago, abbiamo portato in scena una versione in inglese.
Una collaborazione della quale sono molto grato, soprattutto per il risvolto umano, è stata quella con la Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli che mi ha chiamato a partecipare come voce narrante, assieme ai solisti del Teatro dell'Opera di Roma, alla realizzazione dell'operina Fontana con musiche di Stefano Baiocco per la riapertura della stagione concertistica del Coro di Voci bianche, dopo l'interruzione forzata a seguito del terremoto.
Vengo spesso invitato come voce narrante ad allestire spettacoli destinati alle scuole.
Nel 2011, su invito del Festival Bagliori d'autore, ho portato in scena una versione teatrale del romanzo di G. Orwell La Fattoria degli animali. Scritto assieme a Michele Rosati, eccellente autore delle musiche e dei testi delle canzoni che esegue dal vivo, questo spettacolo dal ritmo travolgente, riscuote sempre uno straordinario successo.
Nell'estate del 2011 e del 2012 sono stato il protagonista dello spettacolo storico itinerante all'interno della Rocca Paolina di Perugia La Guerra del sale, scritto e diretto da Bruno Taburchi, l'evento di maggior successo di quelle due estati perugine. Addirittura maggiore successo ha riscosso nell'estate 2014 la messa in scena, sempre nella suggestiva ambientazione della Rocca Paolina, dello spettacolo La bella in mano al boia, sempre per la regia di Bruno Taburchi.
Nel 2012 un'altra produzione originale mi ha consentito di portare in scena una riduzione teatrale di uno dei romanzi più importanti della mia vita: Demian di Hermann Hesse. Ho curato personalmente la scrittura del copione e la regia affidando a Michele Rosati la scrittura e l'esecuzione dal vivo delle musiche.
L'incontro con il pianista filosofo Pietro De Luigi, mi ha infine consentito di affacciarmi al repertorio classico del melologo e di realizzare un piccolo sogno: l'esecuzione di Enoch Arden, il melologo scritto da R. Strauss sull'omonimo poema di A. Tennyson, nella versione italiana integrale dello stesso De Luigi.
Tra le varie esecuzioni di questo melologo spicca quella portata in scena nel giungo 2014 al Teatro Goldoni di Firenze nell'ambito del 77° Maggio Musicale Fiorentino che mi ha fruttato l'invito del Direttore Artistico dell'Opera di Firenze ad essere la voce narrante per L'Arlesienne, il dramma di Daudet con le musiche di G. Bizet, eseguito al Teatro dell'Opera di Firenze nel marzo 2015, assieme all'Orchestra e al Coro del Maggio Musicale FIorentino, sotto la direzione del M° Lorenzo Fratini.
Hanno scritto di me: "Bellissima voce!" (Marina Confalone, attrice); "Raffinato attore" (Viviana Toniolo, attrice e Direttrice Artistica del Teatro Vittoria di Roma).