Ode al Vino
Il legame tra vino e poesia si perde nella notte dei tempi. I poeti infatti hanno sempre esaltato il "nettare degli dei". Come il bravo poeta si esprime in versi, così il bravo viticoltore si esprime col suo vino; lo scopo di entrambi è quello di esaltare i sensi, suscitare emozioni, coronare momenti particolari, evocare ricordi. Nel vino si sentono pulsare le vene della terra e nella poesia le vene della vita. In questa metafora dove si intrecciano non solo gli elementi, ma anche i lessici (vite/vita), si può esprimere l'essenza di un terreno e di un'anima.
La musica ha anch'essa il potere, forse più della parola, di suscitare emozioni e penetrare nei recessi più profondi dell'anima.
Quando vino, poesia e musica, si incontrano ne nasce un itinerario che si inoltra in ogni angolo della vita e della coscienza. Lungo questo cammino che lega vino, poesia e musica si incontrano allora: ritualità antichissime, come il lavoro nella vigna; sentimenti amorosi, che sfociano nell'esaltazione erotica del vino come sostanza che accende la passione, a volte pure tormentata; l'allegria e l'amicizia, come quella vissuta nella convivialità delle osterie; la perdita di sé che, nell'ubriacatura, spesso comica nella sua drammaticità, ci spinge ai margini dell’esistenza e ci espone al ridicolo; la perdita di sé che invece conduce al ritrovamento del vero Sé, divino, dove il vino e l'ebbrezza sono il simbolo dell'esperienza mistica.
Ode al Vino è un vero e proprio melologo in cui il testo e la musica si fondono in perfetta sintesi unendo ritmo, metrica, accentazioni, respiri, sospensioni, crescendi e diminuendi…
Un’esperienza multi-sensoriale, da vivere magari sorseggiando un buon vino, che, attraverso l’ascolto di poesie e musiche di eterna bellezza, conduce a quella profonda gioiosità e leggerezza dell’animo che il “nettare degli dei” da millenni regala all’uomo.
La musica ha anch'essa il potere, forse più della parola, di suscitare emozioni e penetrare nei recessi più profondi dell'anima.
Quando vino, poesia e musica, si incontrano ne nasce un itinerario che si inoltra in ogni angolo della vita e della coscienza. Lungo questo cammino che lega vino, poesia e musica si incontrano allora: ritualità antichissime, come il lavoro nella vigna; sentimenti amorosi, che sfociano nell'esaltazione erotica del vino come sostanza che accende la passione, a volte pure tormentata; l'allegria e l'amicizia, come quella vissuta nella convivialità delle osterie; la perdita di sé che, nell'ubriacatura, spesso comica nella sua drammaticità, ci spinge ai margini dell’esistenza e ci espone al ridicolo; la perdita di sé che invece conduce al ritrovamento del vero Sé, divino, dove il vino e l'ebbrezza sono il simbolo dell'esperienza mistica.
Ode al Vino è un vero e proprio melologo in cui il testo e la musica si fondono in perfetta sintesi unendo ritmo, metrica, accentazioni, respiri, sospensioni, crescendi e diminuendi…
Un’esperienza multi-sensoriale, da vivere magari sorseggiando un buon vino, che, attraverso l’ascolto di poesie e musiche di eterna bellezza, conduce a quella profonda gioiosità e leggerezza dell’animo che il “nettare degli dei” da millenni regala all’uomo.